Casa Sanremo di Vincenzo Russolillo compie 15 anni ed è diventata la Casa del Festival della Canzone

6 Feb 2022 | Personaggi

SANREMO. Compie 15 anni Casa Sanremo, un evento nell’evento, legato al Festival della Canzone, che si basa sulla partecipazione di moltissimi artisti, produttori, giornalisti e anche il pubblico, esclusi questi ultimi due anni di pandemia. L’evento costituisce così l’Area Hospitality del Festival della Canzone, si tiene ogni anno nel Comune di Sanremo, nasce da un’idea di Vincenzo Russolillo e Mauro Marino ed è realizzato e prodotto dal Consorzio Gruppo Eventi. Casa Sanremo rappresenta dunque, con il Festival di Sanremo, uno degli eventi mediatici, destinato a raccontare ed espandere l’esperienza della settimana del Festival con showcase, cooking show, conferenze, presentazioni e serate esclusive dedicate agli artisti sanremesi di ogni Festival in corso. Nel corso degli anni, il luogo in cui si svolge Casa Sanremo è cambiato varie volte: è passato dal Casinò di Sanremo, all’Hotel Londra, fino ad arrivare al Palafiori (sede attuale), di Corso Garibaldi. La prima edizione di Casa Sanremo si svolse nel lontano 2008 e riscosse subito ampi consensi di pubblico interessata a visitarla e viverla insieme al Festival. Negli anni successivi, e parliamo dal 2009 al 2015, la Casa divenne un crescendo di importanti iniziative, eventi artistici e culturali, showcase e conferenze, con annesso un campus formativo realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato, ma anche grandi premiazioni di concorsi nazionali che, attraverso Casa Sanremo, offrono maggiore risalto ai propri vincitori. Dal 2015 ad oggi è più spesso menzionata come la “Casa del Festival” che accoglie musicisti, addetti ai lavori e tutti coloro che operano nel settore della musica internazionale e nell’intrattenimento ritrovandosi ogni anno nella settimana del Festival della Canzone. Nel 2020 l’organizzazione dell’evento ha avviato una nuova collaborazione con la Rai e Rai Pubblicità, decretando il successo di questo grande “contenitore”, inserendolo ufficialmente all’interno del più ampio progetto chiamato giustamente ”Tra Palco e Città”. Nel 2020 il Festival di Sanremo varca così la soglia del Teatro Ariston per raggiungere le strade sanremesi e offrire al pubblico nuove occasioni di intrattenimento, tra cui la Mostra allestita al Forte di Santa Tecla, l’Opening al Casinò, passando per Piazza Borea d’Olmo e il prestigioso Red Carpet, che unisce così l’Ariston al Palafiori, ravvivando Piazza Colombo con luci, colori e il palco simbolo del progetto. Nel 2021, a causa della pandemia, il progetto ”Tra Palco e Città” viene congelato e Casa Sanremo si trasforma in un Digital Hub, dove lo studio allestito all’interno della sua sede nel Palafiori è in collegamento digitale multimediale con i diversi spazi della casa stessa e con i tanti amici e ospiti in tutta Italia e nel mondo.

È un nuovo punto di vista a cui il Festival di Sanremo, Casa Sanremo e tutti gli operatori si aprono con la soddisfazione di tutti, ma che porta a nuovi mercati e interessi.

Soluzione che si è ripetuta anche quest’anno, tuttavia Vincenzo Russolillo, stimato manager e produttore televisivo, per la 73ma edizione del Festival di Sanremo 2023 farà tesoro delle soluzioni trovate per un pronto ritorno alla nuova normalità, ritornando sui progetti fermati ma con tante nuove idee e soluzioni augurandoci che il Covid 19 resti nei ricordi.

Casa Sanremo ha festeggiato così i suoi primi 15 anni di successi, rinnovando l’appuntamento, puntando sempre piú in alto con l’intento di ritornare a destinare maggior spazio anche alla città per far vivere l´ atmosfera festivaliera in tutte le principali piazze cittadine.

Nel frattempo, il Patron è anche pronto per affrontare tutte le altre iniziative che durante l’anno porta avanti nel Paese. Vincenzo Russolillo: ”anche quest’anno dobbiamo avere ancora molta pazienza e lasciar passare questo brutto momento nella speranza che la primavera porti il Paese a migliorare una situazione ormai insostenibile. Per quanto riguarda Casa Sanremo è restata aperta agli addetti a egli artisti purché muniti green pass oppure il tampone molecolare. Il Pubblico non ha potuto accedere anche perché molte delle nostre iniziative previste siamo stati costretti alla cancellazione. Peccato, perché avevamo programmato alcune nuove fasi di intrattenimento simpatiche e aperte, compreso l´ ampio spazio dedicato alle cucine territoriali e ai suoi prodotti presentate da alcune Regioni italiane che sono rimaste a casa. Tutto quindi rinviato al 2023, che sarà un anno davvero di ripresa anche economica”.

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