Sanremo: a rischio forzato le iniziative collaterali al 68° Festival, “Capodanno” con Paolo Belli e la sua Orchestra Spettacolo.

14 Dic 2017 | Fuori Festival

di Gianluca Errico

FESTIVAL. Le nuove norme emanate dal Ministro degli Interni Minniti, a seguito dei fatti di Piazza San Carlo di Torino, sulla sicurezza delle piazze italiane, stanno mettendo in serissima difficoltà tutto quell’apparato organizzativo, specializzato in eventi esterni, seppur non coperti, al punto che molte di queste amministrazioni pubbliche si sono viste costrette a sopprimere tanti eventi, non ultimo quello del Capodanno. Norme eccessive, dicono in molti, che costringono alla rinuncia perché sono pochi i Comuni in grado di far fronte ad un’organizzazione che richiede un dispendio di forze lavoro e soprattutto economiche, che soddisfino in pieno queste norme troppo restrittive.

Non si discosta da tutto ciò nemmeno la città di Sanremo che, per Capodanno, si vedrà costretto a limitare al massimo il numero sull’affluenza del pubblico che potrà partecipare; non più di 2000 infatti, dice la Questura (con tutte le garanzie) e la sede non sarà più quella di Piazzale Vesco (l’amministrazione portuale ha detto no), ma la posizione di Pian di Nave, ultima interessante proposta del Comune. Ad allietare la fine di questo anche drammatico 2017, ancora l’Orchestra Spettacolo di Paolo Belli (nella foto), ottimo intrattenitore, molto adeguato ad una festa di piazza e ancor più del Capodanno. Ma queste “benedette” norme stanno mettendo in difficoltà anche le iniziative collaterali al Festival della Canzone stesso perché organizzarle a norma della Legge Minniti, significa investire molti denari che il Comune non può permettersi avendo altre priorità, molto più impellenti.

“E non è solo una questione di soldi – dicono in Comune – ma anche di organizzazione delle piazze da scegliere dove operare senza che venga compromessa la fluibilità del pubblico e garantire la sicurezza”. Ciò significa che le centrali Piazza Colombo, Piazzale Vesco, Piazza Borea d’Olmo e Piazza Eroi (la prima parte), sarebbero dunque da cancellare perché troppo legate, appunto, al passaggio del pubblico, quindi le norme, in questi casi sarebbe impossibile attuarle. Unica possibile soluzione potrebbe sarebbe Pian di Nave che non punta sul passaggio del pubblico, perché in quella zona ci devi andare apposta: tuttavia sorgerebbe comunque anche qui il problema della sicurezza; però, di fatto, sarebbe più semplice attuare un probabile progetto, tutt’ora in via di studio. La Questura infatti potrebbe approvare un progetto purché in linea con le nuove norme, altrimenti anche quell’area resterebbe vuota come le altre: a soffrirne sarebbe la città e il Festival, fuori dall’Ariston…

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