Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare

1 Feb 2022 | Artisti Premiati, Cantanti e Canzoni

Premio della Critica Mia Martini

Massimo Ranieri si presenterà al Festival di Sanremo 2022 con il brano Lettera al di là del mare. Si tratta di uno degli esponenti maggiori del cantautorato italiano classico ancora oggi in attività. Napoletano doc, classe 1951, Ranieri è non solo cantautore ma anche showman, attore, conduttore televisivo, attore e regista teatrale. Proprio il teatro è, insieme al canto, una delle sue vere vocazioni, come ha dichiarato recentemente anche a Mara Venier in un’intervista pre-Sanremo. In questa è emersa pure la sua dedizione alla professione, lo stesso ha iniziato a lavorare da piccolissimo per aiutare la famiglia economicamente e, anche a livello canoro e artistico, si è sempre rapportato agli impegni in modo ligio e con spirito compito.

Massimo Ranieri ha all’attivo ben 31 album, dei quali 23 registrati in studio, 4 dal vivo e 4 raccolte. Sono invece 36 i singoli che lo hanno consacrato nel mondo della musica italiana d’autore. I primi passi artisticamente li muove negli anni ’60 quando intratteneva i clienti di bar e cerimonie nel napoletano, spinto anche dal padre che ne capì subito le potenzialità. Proprio in un locale fu notato dal discografico Gianni Aterrano che gli propose un contratto, da lì fu un susseguirsi di successi e di esperienze anche variegate e che lo vedevano protagonista sia in TV che al cinema, a teatro e nei festival più ambiti a livello anche internazionale. Tra le canzoni più famose di Massimo Ranieri citiamo: Perdere l’amore del 1988, Erba di casa mia del 1972, Rose rosse del 1970, Te voglio bene assaje del 1997.

L’artista ha partecipato al Festival di Sanremo 6 volte, la prima nel ’68 dove arrivò settimo con il brano Da bambino. Lo vinse invece nell’88 con Perdere l’amore, mentre nel 2020 fu ospite al Teatro Ariston per accompagnare Tiziano Ferro che si cimenta proprio con questo brano. Massimo Ranieri è noto non solo per i suoi brani ma anche per essere uno dei maggiori esponenti della canzone napoletana, lui stesso ha dichiarato di essersi soffermato molto a studiare il genere andando a carpire dal popolo e dai maestri del tempo le ballade più autentiche.

Tra le curiosità che riguardano Massimo Ranieri anche il suo nome: all’anagrafe infatti è registrato come Giovanni Calone, ma ben pochi lo sanno. Inoltre, è quinto di otto figli, Vittorio De Sica ha diretto un suo spettacolo e a soli tredici anni,in quanto spalla di Sergio Bruni, partì per un tour negli Stati Uniti dove si esibì per la prima volta su un palco. Si trattava di quello dell’Academy di Brooklyn e veniva presentato come Gianni Rock, nome scelto per l’occasione.

Con Lettera al di là del mare Massimo Ranieri porterà al Festival di Sanremo 2022 il suo timbro canoro inconfondibile e che, per molti versi, è quello che i critici definiscono come “stile sanremese”. Non ci resta che attendere l’ascolto ufficiale in prima serata e i giudizi della giuria votante.

Canzone

Interprete: Massimo Ranieri
Brano: Lettera di là dal mare
Autori: 
di F. Ilacqua
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Rama 2000 International – Milano – Roma

La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.

Analisi del testo

Un ritorno importante quello di Ranieri al Festival. Perché qui abbiamo il Ranieri delle origini, sapiente equilibro tra tradizione e violazione.
E se ogni testo deve essere letto con lucida analisi critica qui non possiamo stare sulla riga dell’attesa e vogliamo andare oltre. Perché il testo vibra, scroscia ed esplode tra le mani.
Bello nello stile, nella metrica e nell’incastro del ritmo mai noioso o troppo accademico.
Alcuni passaggi non possiamo non ricordarli
E l’acqua è più pura di un canto / Ed è silenzio tra due sponde / La terra un sogno altrove
Sarebbe semplice da dire, quanto uno sa scrivere piace sempre a tutti. Ma non possiamo essere così banali e prevedibili nella nostra analisi. Anche perché sappiamo che la critica apprezzerà ma sul pubblico non scommettiamo.

La cosa certa è che questo testo è aureo.
In quell’acqua più pura di un canto accogliamo l’invito che sembra evaporare dall’acqua…facciamo silenzio e ascoltiamo l’armonia del cuore di chi parte e non sa se tornerà. Ma sogna comunque di vivere.

Foto di: Marinetta Saglio

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