Elisa – O forse sei tu

1 Feb 2022 | Artisti Premiati, Cantanti e Canzoni

Premio Giancarlo Bigazzi per la Miglior Composizione Musicale

Elisa al Festival di Sanremo 2022 porterà il brano O forse sei tu. L’artista, classe 1977, è una delle cantautrici più note del panorama nazionale e ha all’attivo 11 dischi registrati in studio, il primo inciso nel 1997, 2 album live entrambi registrati nel 2007 e 6 raccolte. Elisa ha anche firmato brani che sono stati usati nella colonna sonora di film di rilievo come: Django Unchained di Quentin Tarantino, Casomai di Alessandro D’Alatri, Manuale d’amore 2 di Giovanni Veronesi. In particolare il brano utilizzato nel film di Tarantino è stato firmato da Ennio Morricone per le musiche e da Elisa per quanto riguarda il testo.

La cantautrice, Elisa Toffoli all’anagrafe, ha già vinto un Festival di Sanremo: era il 2001 quando si presentò con il pezzo Luce (Tramonti a Nord Est). Tra le sue vittorie anche un primo posto all’MTV Europe Music Award. Elisa è stata coach musicale nel programma TV Amici di Maria De Filippi con un’altra nota cantante nazionale, Emma, anche lei in gara tra i big in questo Sanremo 2022. Le due sono molto legate e hanno collaborato in diversi progetti come Una Nessuna Centomila, formazione a scopo benefico che vede anche la presenza di Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Gianna Nannini, Giorgia, Laura Pausini.

O forse sei tu è un brano che sicuramente parlerà di sentimenti, tema carissimo a Elisa che è abituata a far emozionare il suo pubblico. La stessa è conosciuta per i testi intimisti, carichi di pathos in cui riesce a mischiare parte musicale e vocalità, una voce che è difficile non riconoscere e che l’ha contraddistinta negli anni. Il suo genere musicale può essere definito come pop e come puro cantautorato italiano ma non mancano sperimentazioni e sonorità a metà tra l’elettronica e la dance. Basti pensare anche alla sperimentazione con il pezzo Da sola/In the night, hit firmata da Takagi & Ketra dove Elisa cantava con Tommaso Paradiso. Il videoclip, come pure lo stesso pezzo, si rifaceva ad uno stile tipicamente anni ’80, colorato, vivace, fluo.

Qualche curiosità su Elisa? L’artista ha fatto del bel canto il suo vero cavallo di battaglia e ha venduto ben oltre 3,5 milioni di dischi in Italia, in Nord America e in Europa. Finora ha scalato le classifiche nazionali confermandosi ai primi 9 posti per ben 6 volte, 3 delle quali toccando la vetta, il primo posto assoluto. Tra i tantissimi premi ricordiamo che a Sanremo Elisa ha conquistato anche La Targa Tenco e, per chi non lo sapesse ancora, la sua prima esibizione pubblica in TV risale agli anni ’90. Fu Fiorello a portarla sul palco durante una puntata del noto show Karaoke: Elisa aveva 14 anni e intonò il brano Questione di feeling di Mina e Riccardo Cocciante.

Canzone

Interprete: Elisa
Brano: O forse sei tu
Autori: 
di E. Toffoli – D. Petrella – E. Toffoli
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Sogno Meccanico – Milano

Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo
Quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo
Per immaginare il mare blu
E niente di più
E niente di più
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura
E guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato
Un po’ più forte
Nella notte
Ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere

Analisi del testo

Con Elisa sembra sempre di tornare indietro nel tempo. A quelle sonorità perfette che facevano belle poche parole, e senza peso. E infatti sin dall’attacco della canzone il tempo sembra sospeso, rallentato. Tutto giocato e vissuto in un ricordo che non ha bisogno di parole per essere capito.
Ma la distanza, o meglio la lontananza che tanto ferisce il cuore, non è tollerabile.
Come nelle più delicate ballate d’amore, qui due versi fanno tutto.
E se domani partirai / Portami sempre con te
Non abbiamo bisogno di rileggere né di ascoltare per accogliere la firma d’autore.
Una canzone che parla di voglia di vivere, forse stupida e semplice?
Tra le luci di mille città / Tra la solita pubblicità
Sicuramente Elisa testimonia ancora una volta come la profondità stia in superficie.

Un testo costruito sulla grammatica del futuro che ha una forma aperta proprio per accogliere, ammettere e concedere.

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