Categoria: Campioni
Il suo vero nome è Giovanni Luca Picariello, Ghemon torna a Sanremo 2021 a due anni di distanza dall’esordio. Forte di diversi singoli e album che hanno conquistato il pubblico, dopo il suo “Rose Viola” è uno degli artisti più attesi. In un libro autobiografico ha raccontato la sua vita, condividendo degli eventi dell’infanzia che dicono molto sulla sua personalità. Ghemon è un artista eclettico che fatica a trovare il suo posto nella musica italiana. La sua passione per il soul si sposta poi verso tonalità più hip-hop appassionandosi anche alla musica degli Articolo-31. Si laurea in Giurisprudenza senza mai abbandonare la sua passione per la musica, propone diverse collaborazioni e opere ma solo nel 2017 si fa conoscere al grande pubblico. Nel 2019 con “Rose viola” arriva dodicesimo a Sanremo e si prende un periodo di pausa per sfornare l’anno successivo uno degli album più interessanti del 2020 con la partecipazione di artisti d’eccezione come Malika Ayane. Quest’anno, la sua interpretazione magistrale del singolo “Momento perfetto” è molto attesa, proprio per scoprire da quali influenze il cantante si lascerà toccare per l’esordio inedito. “Scritto nelle stelle” è l’album che con coraggio ha decido di far uscire in pieno lockdown, secondo nella classifica dei vinili più attesi, è ancora tutto da scoprire. Ghemon è un’artista da cui ci si aspetta molto, proprio per avere conferme sulla scelta di Amadeus di offrigli una seconda possibilità in questa 71esima edizione del Festival.
Canzone
Interprete: GHEMON
Brano: Momento perfetto
Autori: G.L. Picariello – G. Seccia – S. Privitera – D. Raciti – G.L. Picariello
Ed. Warner Chappell Music Italiana/Carosello Edizioni Musicali e Discografiche C.E.M.E.D./Nelida Music/Dipiù – Milano
Avevo aspettative su chissà che risultati
Ma erano tranelli
E mi ritrovo con le mani nei capelli
Alle volte vorrei smettere
Non nego che m’intriga il pensiero di sparire,
L’idea di cambiare vita
Certe mattine che è ancora buio
Mi alzo ad orari quasi vietati
Non voglio più lavorare gratis
O che mi cambino i connotati
Se non avveri i tuoi desideri
Finisci a vivere di ricordi
Ma nel momento in cui te ne accorgi
Qualcun altro ha il tuo posto e i tuoi soldi
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
“Non ti ho sentito più ma dì, com’è fratello?
Tu puoi contare su di me e questo lo sai fratello!”
Ma quando poi sei senza chiave nel tuo inferno
Ti scopri figlio unico e sei chiuso dall’esterno
A te è rimasto il veleno
Ma lo sai come sono i serpenti
Se tu gli tendi la mano
Poi loro hanno affondato i denti
È andata ma se ci ripensi
Che razza di rischi ti sei preso?
Ed il fatto che non ti sei mai arreso
È un miracolo e va difeso
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Non ho dubbi adesso
Dentro sento che è il mio momento
Per questo ora dirò all’universo
Che mi voglio giocare tutte le mie chance
Un flusso di energia mi attraversa
Mi sta mandando fuori di testa
Sto caricando l’aria di elettricità
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Analisi del testo
Dobbiamo partire dalla sonorità che arriva con Ghemon. Forte ma brillante nella sua delicatezza.
Un’intonazione che non può prescindere dalle sue origini, dalle sue tracce partenopee.
Il risultato è una lunga melodia di dolce riscatto. Nata all’inizio dell’estate come un lampo di luce spontanea. Si celebra una gioia che deve accompagnarci dopo un momento buio e senza speranza.
L’ora mia, il momento perfetto per me- Dicono sempre che è il turno degli altri- Ma non mi sento secondo a nessuno
Ma è di più. Una dichiarazione di riscatto alla vita, quando la vita stessa ti mette in mano delle
possibilità che per troppo tempo rimangono inespresse. Dopo colpi e morsi velenosi. C’è il
momento perfetto, che è unico per ognuno.
Ma lo sai come sono i serpenti- Se tu gli tendi la mano- Poi loro hanno affondato i denti
Il testo è ben incastrato in metrica tutt’altro che scontato. Perché quel parlato intonato è spesso difficile da mettere in ordine. Ma nel brano si vede l’arte al servizio della semplicità. Che è poi quello che deve avere un testo ben scritto e anche efficace per questa kermesse.
Il lessico è asciutto, a tratti ordinario. Ma ci sta tutto nella composizione di un brano più letteralmente pop. Siamo distanti da Ghemon 2020. Un cambiamento forte è stato fatto.
Il giorno del riscatto? Non sappiamo.
Di certo si percepisce una scrittura in musica puntuta ma garbata.