Categoria: Campioni
Cristian Bugatti in arte Bugo ritorna a Sanremo 2021 per prendersi la sua rivincita. Entrato nella storia del Festival per la lite con Morgan dell’anno precedente, il cantante dimostrerà finalmente che lo spiacevole evento che gli è costato la squalifica dalla competizione è solo un brutto ricordo. La carriera di Bugo inizia negli ’90, quando la musica italiana era talmente diversa da quella di oggi da portela definire indipendente. Attore, regista ma anche scrittore ha registrato più di nove album nel corso della sua lunghissima carriera, Bugo è un’artista acclamato. La partecipazione a Sanremo 2021 è l’occasione di Bugo per far dimenticare l’accaduto dell’anno precedente e staccare la sua persona da quella di Morgan. Durante un’intervista, il cantautore ha affermato che l’unica cosa a cui ha pensato durante questo 2020 è stata proprio la musica, desiderava realizzare un brando davvero forte che fosse in grado di riscattarsi a Sanremo e così è stato. I titoli che sono usciti in questi ultimi mesi hanno conquistato il favore del pubblico e “E invece si”, si appresta a diventare la hit della rinascita. Nonostante la sua lunga carriera alle spalle il cantautore non si considera arrivato e anche quest’anno anzi si sente un esordiente. Il segreto secondo Bugo è quello di essere sempre curiosi, affamati di musica, perché il Festival della canzone è proprio musica tutto il resto è solamente il contorno che serve ad abbellirlo. Bugo è un cantante empatico, e con il brano vuole riportare a chi lo guarda tanta serenità. Impossibile non aspettare la risposta piccata di Morgan alla sua partecipazione, intervento da cui Amadeus e lo stesso Bugo potrebbero trarre uno spunto in più per dimostrare che quello che è accaduto lo scorso anno è stato solo un incidente che non meritava il risolto mediatico avuto.
Canzone
Interprete: BUGO
Brano: E INVECE SÌ
Autori: C. Bugatti – A. Bonomo – S. Bertolotti – C. Bugatti – A. Bonomo
Ed. Edizioni Curci/Tetoyoshi Music Italia – Milano – Nizza Monferrato (AT)
Le metropolitane vanno molto veloci
I giornali gratis
La radio
Le voci
Bella la campagna ma mi rende un po’ triste
Vorrei comprare un disco ma non ho il giradischi
Vorrei fare l’arbitro ma non mi piacciono i fischi
Il superfluo è a volte più importante
Scriverò il nostro nome sui portoni
Anche se mi dici
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
Na na na na na
Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto
Vorrei essere onesto ma non timbro il biglietto
Chiamare mio papà per dirgli che sto bene
Scriverò le risposte sulla mano
Anche se mi dici
Cristian sveglia, perdi il treno
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E tu gridami addosso
Che va bene lo stesso
E tu gridami addosso
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che Ringo Starr è il mio miglior amico
Che io e lei lo abbiamo fatto e le è piaciuto
Si dice così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E invece sì
Analisi del testo
Autobiografia dell’autore Bugatti? Forse sì, ma non ci importa. Il brano ci racconta le riflessioni di un Christian che rivede la sua vita per cercare di riscattarsi dall’ idea di aver sbagliato. Ma che soprattutto si riappropria dei suoi ideali in barba a chi non lo ha mai capito. Stai dritto gli dicevano, ma lui non ascolta e dice sì alla vita, anche se inappropriata e stanca.
Bel connubio tra melodia e parola. Anche se non arriva allo stomaco. E come si dice non smuove le viscere. Un po’ quello stile canoro evanescente, un po’ un testo che arriva fino ad un certo punto e non va oltre. Lampi di affondi nell’emozione che però non si sviluppano.
Voglio immaginarmi che anche un dittatore- S’innamora, vomita e poi si commuove
Molto sapiente la struttura metrica, bella e ben equilibrata. Tanto che che avrebbe richiesto una marcia in più. Nelle scelte di stile, nel racconto di una storia che non ha mordente.
Rincorre un’intonazione da visionario che non ha postura. E che quindi risulta insufficiente.
Pochi i passaggi lessicali che ci inchiodano.
Forse gli autori hanno puntato più sulla necessità di essere efficaci in questo contesto, fatto di velocità, buona la prima, bello o brutto. Un contesto pop che però forse sta cambiando.
Ci aspettavamo di più da Bugo? Sicuramente non un Cristian cresci, stai su dritto.
Vedremo cosa filtrerà nel tempo attraverso gli ascolti del grande pubblico.
Su una cosa siamo a posto. Ritornello forte, facile da capire e ricordare.