Stoccolma, a casa la Michielin con tanta delusione.

16 Mag 2016 | Archivio

A2-1000x600STOCCOLMA. Non ci voleva molto a capire che la giovane, bella, brava, e veneta Francesca Michielin non c’è l’avrebbe fatta a superare la dura prova europea al Contest Festival della città svedese dell’altra sera. Un poco onorevole sedicesimo posto ha visto dunque la nostra rappresentante tricolore “affondare”, ma non certo per colpa sua, quanto per un brano che non poteva reggere il confronto nemmeno con Paesi come la Bielorussia che pur si è classificata molto meglio. Un testo troppo difficile, un arrangiamento banale e una scenografia per niente esaltante, hanno fatto il resto. Quindi tutta la squadra italiana, compresi quei due rudimentali quanto confusionari intrattenitori di casa nostra, sono riusciti a rasserenare la bella Francesca tornata indietro piuttosto delusa. D’altro canto dobbiamo ammettere che la brava e bellissima vincitrice dell’Ucraina, con il suo brano 1944, ha entusiasmato l’intera Europa. C’è da chiedersi però come farà un Paese cosi martoriato come il suo a trovare i soldi per organizzare la prossima edizione in casa propria? Chiederà aiuto a Putin? Battuta a parte, vittoria meritatissima dunque, come pure per Australia e Svezia rispettivamente seconda e terza. Sarà invece contenta la Rai che, in questo modo, ha scongiurato la possibilità (sempre per mancanza di soldi) che l’anno prossimo potesse toccare a lei la parte organizzativa. Invece è andata abbastanza bene la cara amica del nostro direttore Ilio Masprone, la maltese Ira Losco che è rimasta dentro la prima decade delle capitali più applaudite. Alla prossima edizione in Ucraina ci saremo anche noi.

Simona de Melas

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