SANREMO. Sarà l’11 giugno la giornata delle nomine della futura Giunta che Alberto Biancheri dovrà formare?
Probabilmente, ma prima di allora le sue giornate saranno addirittura infuocate perché le richieste e le pressioni sono tantissime: tutti vogliono esserci e molti pretendono, anche quelli che non avrebbero titolo, tanto meno voti. Poi ci sono i ricatti politici, ma anche quelli personali e bisogna dar retta a tutti.
La decisione finale comunque spetterà solo a lui: arrivato, quasi misteriosamente, a gestire questa seconda legislatura, dovrà aprire occhi e orecchie più di quanto non abbia fatto fino ad ora perché non saranno cinque anni facili. Tutt’altro.
In campo ci sono alcune priorità importanti da portare avanti e altre lasciate a metà strada, ma altrettanto urgenti.
Dovrà stare molto in guardia sui versanti Lagorio/Porto, sull’ormai famoso The Mall osteggiato (per finta?) da Sanremo On, il cui presidente pretende un’occupazione; poi c’è la questione Puk (Tribunale): altra grana in vista.
Insomma Biancheri avrà il suo bel da fare per cercare di “proteggere” questi suoi progetti e qui il candidato e mancato Sindaco Sergio Tommasini potrà avere un ruolo molto, ma molto importante. Dipenderà dalle scelte che vorrà fare nell’opposizione.
Dopo queste assolute priorità arriviamo ai programmi della campagna elettorale, ad alcune idee lanciate – ad esempio – sul Turismo, sulla Cultura, sul far diventare la casa da gioco fulcro centrale di tutte le attività turistico-economiche della città, una sorta di Casinò spa che emuli in qualche modo la più famosa SMB, di Monte-Carlo che funziona perfettamente da oltre quarant’anni.
Poi c’è il Festival, la Rai e qui si aprono altri scenari, anche questi urgenti da risolvere; ed infine, ma nemmeno poi troppo infine, la questione Sinfonica e il nuovo Concorso per i ragazzi che dovrebbe chiamarsi “Sanremo Giovani” abbandonando definitivamente Area Sanremo, commissione compresa. Nelle prossime settimana arriveranno già alcune risposte.
i.m.