Sanremo 2018, comincia il tormentone; Bonolis si, Conti no? Oppure Fiorello “ni”

31 Mar 2017 | Archivio

di Ilio Masprone

A soli 40 giorni dalla fine del Festival n° 67, già si comincia a parlare di chi potrebbe essere il conduttore del 2018. Non sembra un po’ prestino parlarne ora? Eppure no, dopo le voci, più o meno serie, che Paolo Bonolis (nella foto con Conti) avrebbe rinunciato causa le divergenze del suo manager Lucio Presta (una bufala, perché la questione è solo economica e comunque rimane con il suo programma “Music”) con Rai Uno, riecco spuntare nuovamente il nome di Carlo Conti “Quarter?”. Lui naturalmente nega tutto, tuttavia resta il fatto che ha rinnovato il contratto per altri due anni con mamma Rai, quindi…tutto può essere possibile, anche un eventuale ritorno. Tranne che passare alla concorrenza di Mediaset come si vociferava. Intanto rispunta un terzo nome, anzi “il terzo” nome, perché si tratterebbe addirittura di Fiorello il quale si affretta a dire: “Presentare il Festival di Sanremo l’anno prossimo? Assolutamente no, mai”. Fiore, guarda che mai dire mai, vale per la politica, ma anche per il mondo dello spettacolo tanto è solo business. Oltretutto non sarebbe la prima volta che accade: è vero che adesso i cachet artistici di casa Rai sono scesi (era ora) e di molto e che, quindi, la cosa per taluni artisti si fa meno interessante, resta il fatto però che “Sanremo è sempre Sanremo” e quello che non guadagneresti, eventualmente, nella città dei fiori, lo puoi recuperare dopo… Ma per il “Fiore nazionale” non è una questione economica, ma d’immagine, per lui, perché si sentirebbe sminuito nel personaggio che si è creato addosso tutto da se. “Meglio la radio”, ha detto un giorno, e adesso la sua “Edicola”, ma la televisione è tutt’altra cosa. Comunque, poniamo il caso che dei tre personaggi citati, nessuno salga sul palco dell’Ariston 2018, Viale Mazzini si troverebbe davvero nei guai perché in casa propria chi avrebbe come maschietti: Frizzi? Amadeus? Certo, c’è sempre Pippo Baudo, poi ci sono anche degli attori: Barbareschi, Cristian De Sica, il “Commissario Montalbano” e le Donne: Antonella Clerici… e magari qualche giornalista oltre a Massimo Giletti, oppure richiamare Piero Chiambretti, Fabio Fazio, ma anche un cantante purché non sia Gigi d’Alessio. Insomma la gamma è alta, certo, ma la novità dove starebbe? Che non è poca cosa. Mal che vada c’è sempre Giancarlo Leone, l’unico vero “Patron” della macchina sanremese: magari ci piglierebbe anche, affiancato da due stangone ovviamente…

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