L’Ombra di Bruno VESPA per il ritorno del Dopofestival

28 Nov 2015 | Archivio

Da qualche giorno la notizia del ritorno al Festival del Dopofestival (dopo anni di oscurantismo) è più che mai certa, mentre non è ancora deciso chi sarà a condurlo, dopo mezzanotte, per quattro sere da martedì 9 a venerdì 12 febbraio. Quando questo ritorno al Dopofestival è stato riferito al giornalista/conduttore Bruno Vespa, non ha avuto dubbi nel mettersi subito a disposizione perché seriamente interessato ad intervenire con il “suo” Brand Porta&Porta. Se così fosse sparirebbe però quel titolo perché Rai Uno vuole assolutamente che il Dopofestival continui a chiamarsi così, appunto, Dopofestival e non Porta&Porta. La discussione è aperta e va dritta tuttavia ad un altro problema più pratico che è quello economico. Perché se la trasmissione viene gestita da Rai Uno ha un costo in casa, se invece viene affidata all’esterno Bruno Nazionale ne avrebbe ben altro. Infatti è noto che Vespa dalla Rai si fa dare un sacco di soldi per stare in onda su Rai Uno con il suo programma e, nel caso del Dopofestival di Sanremo, certo ne prenderebbe molti ma molti di più. D’altro canto l’audience che garantisce Vespa non lo garantisce nessun altro, quindi che fare per accontentare soprattutto gli sponsor che adorano Vespa? La Rai d’altronde miracoli economici non è più in grado di farne anche perché in casa sua le cose sembrano cambiate e non tirerebbe più quell’aria frivola di un tempo. Oltretutto, in questo momento, la tivù di Stato ha ben altri problemi da risolvere che non pensare al Dopofestival sanremese che in ogni caso si farà molto probabilmente dai bellissimi giardini di Villa Ormond, appena riscoperti dalla Rai (sede dell’attuale Sanremo Giovani, andata in onda venerdì 27 novembre) e non dal Teatro del Casinò; altra battaglia in atto: chi la vincerà questa, il Comune o la Rai?

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