Ritorna la rubrica quotidiana realizzata da Radio Sanremo per capire come gli italiani all’estero sentono e vivono il Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Anche quest’anno abbiamo sentito alcuni colleghi ed in particolare oggi andiamo a Adelaide in Australia con Radio Blu Italia, emittente attiva da circa 5 anni, gestita da Paolo Puglia con alle spalle una lunga esperienza in gioventù nelle Fm siciliane. “La comunità italiana nel South Australia, esprime pareri controversi a proposito della realizzazione del Festival in questo momento di grave difficoltà economica e sociale” ci dice immediatamente il collega. Sul fronte spettacolo “ Ibra ha spiazzato tanti che lo ritenevano molto diverso ” mentre “ Fiorello è indubbiamente il super mattatore dello spettacolo in grado di superare con la sua simpatia qualsiasi situazione”.
Per la musica tutti d’accordo sulla canzone di Annalisa. Agli ascoltatori di Radio Blu Italia non sfugge l’esibizione a piedi nudi di Madame “ niente di nuovo sotto il sole, tante cose già viste come questa nel 1969 con Sandie Shaw “. Forse anche determinata dalla tipologia di pubblico legata alle tradizioni, viene fatta una forte critica ai “quadri” di Achille Lauro definiti dagli ascoltatori anche “blasfemi” . Chiudiamo l’incontro con Paolo di Radio Blu Italia con la simpatica definizione data ad Orietta Berti “ sembra a tutti noi una chioccia con intorno tanti pulcini che devono crescere”.

Ed ora passiamo al nostro commento alle due serate iniziali : uno squarcio rock nella prima serata del Festival di Sanremo con un prologo di Fiorello che ha interpretato la storica hit di Nilla Pizzi “Grazie dei fior” in versione speed metal, dopo aver interagito con l’ologramma di Vincenzo Mollica. In gara i bravissimi e taglienti Måneskin che hanno invitato tutti a stare “Zitti e buoni”, con un gustoso e ruvido brano poco festivaliero ma decisamente valido. Tra i super ospiti ha brillato LEI, la donna rock per eccellenza Loredana Bertè che ha portato sul palco del Teatro Ariston un medley di fuoco 70/80 con “Il mare d’inverno”, “Dedicato”, “Non sono una signora” e “Sei bellissima”. Inoltre, ha presentato in anteprima anche l’inedito “Figlia di…”, un pezzo molto radiofonico che vuole rendere omaggio al miglior Santana senza tradire la linea musicale che ha rivestito i brani dell’album “LiBerté”.
Tornando agli artisti in gara, abbiamo visto un Max Gazzè truccato da Leonardo Da Vinci con una nuova marcetta di sicuro successo, l’emozionatissimo Fedez e Francesca Michelin (tra i favoriti), la nuova immagine della camaleontica Arisa e la più sobria Annalisa che ha proposto una nuova Pop Song che ha conquistato la prima posizione nella classifica della prima serata. Invece ieri sera lo show di Amadeus è stato decisamente più tradizionale, più ITALIANO con Gigi D’Alessio, il ritorno in gara di Orietta Berti, l’omaggio al grande Ennio Morricone, l’esibizione de Il Volo ed una inedita versione di “The Rhythm of the Night” ad opera di Laura Pausini. In platea un mare di palloncini ha consentito a Fiorello la battuta: “Toglieteli, sono proprio brutti!”. Tra i giovani finalisti, Wrongonyou e Davide Shorty si aggiungono a Gaudiano e Folcast, eroi della prima serata. Alcune canzoni che appartengono alla storia del Festival, sono state ricordate dal trio-ospite Marcella Bella, Gigliola Cinquetti e Fausto Leali che ci hanno fatto ritornare indietro nel tempo con “Montagne verdi”, “Non ho l’età” e “Mi manchi”. A portare un pizzico di follia miscelata ad un estratto di magica teatralità, ci hanno pensato gli Extraliscio, lo Stato Sociale e la Rappresentante di Lista, gruppi sperimentali della nuova ondata. Brava Elodie e un grande applauso a tutta l’orchestra! Nel prossimo commento parleremo dei duetti e delle cover della terza serata perché (non dimentichiamolo) Sanremo è sempre Sanremo.

Claudio Gambaro – Mauro Birocchi
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